Glossario degli acronimi
La scuola italiana è costellata di sigle e acronimi, che possono far sentire impreparati e inadeguati non solo gli studenti e le loro famiglie, ma a volte gli stessi docenti, che siano veterani o neoassunti.
Ecco allora un glossario degli acronimi della scuola ad uso di tutti per districarsi nella giungla delle sigle.
Questa pagina è stata realizzata con il contributo del prof. Parisi, referente per l’Inclusione dell’Istituto Maxwell, e dagli studenti di 5A Informatica Gaia Di Dedda e Antonio Adascaliti.
A
ADHD
Attention Deficit Hyperactivity Disorder
È uno dei disturbi evolutivi specifici del comportamento ed è caratterizzata da scarsa attenzione, impulsività e iperattività motoria.
Assistente Amministrativo
Il personale ATA che tipicamente fa parte della segreteria.
Attention Deficit Hyperactivity Disorder
Iperattività: disturbo neurologico caratterizzato dalla difficoltà nel mantenere l'attenzione e nella selezione tra stimoli utili e disturbatori. Non rientra strettamente negli studenti con DSA, ma è un ostacolo all'apprendimento.
Anno Scolastico
Periodo a cavallo di due anni, dal 1 settembre al 31 agosto dell'anno successivo. La data di inizio delle lezioni è stabilita dall'USR.
Addetti di Servizio Prevenzione e Protezione
Coordinato dal RSPP, si occupa di svolgere una serie di compiti finalizzati all'attività di prevenzione e protezione dai rischi professionali per i lavoratori.
Ambito Territoriale Provinciale
L'ambito territoriale è il territorio su cui sono organizzati servizi pubblici integrati. Dall'a.s. 2016/17 sono inseriti negli ambiti territoriali tutti i docenti che appartengono ai ruoli regionali; pertanto l’organico generale dell'autonomia è ripartito tra gli ambiti territoriali di ogni Regione.
Assistente Tecnico
Il personale ATA che tipicamente si occupa dell'aspetto tecnico della scuola e dei laboratori.
B
Bisogni Educativi Speciali
Espressione con cui si fa genericamente riferimento a una serie di disagi e di patologie evolutive ed esistenziali diverse, definiti dalla classificazione ICF come «qualsiasi difficoltà evolutiva di funzionamento permanente o transitoria in ambito educativo o di apprendimento, dovuta all’interazione tra vari fattori di salute e che necessita di educazione speciale individualizzata». Tra gli studenti con bisogni educativi speciali si distinguono l'area delle disabilità, quella dei disturbi evolutivi specifici e l'area dello svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale.
C
Consiglio Di Classe
Organo collegiale composto dai docenti di ogni singola classe, dagli insegnanti tecnico-pratici e dai docenti di sostegno. Nella scuola secondaria di secondo grado fanno inoltre parte del Consiglio di Classe due rappresentanti dei genitori e due rappresentanti degli studenti. È presieduto dal dirigente scolastico o da un docente del consiglio da lui delegato.
Collegio dei Docenti
È un organo collegiale della scuola, presieduto dal dirigente scolastico, composto dal personale insegnante di ruolo e non di ruolo in servizio nell'istituto, compresi gli assistenti tecnici e i docenti di sostegno che assumono la contitolarità delle classi. Il Collegio dei docenti ha poteri deliberanti in materia di funzionamento didattico dell'istituto (programmazione dell'offerta educativa, formazione e composizione delle classi, orario delle lezioni, attività integrative, adozione dei libri di testo, iniziative di sperimentazione). Il compito più importante del Collegio è l'elaborazione dei Piano triennale dell'offerta formativa che viene poi deliberato dal Consiglio di circolo o d'istituto.
Il Collegio si insedia all'inizio di ogni anno scolastico e si riunisce ogni qualvolta il Dirigente scolastico ne ravvisi la necessità, oppure su richiesta di un terzo dei componenti.
Il Collegio si insedia all'inizio di ogni anno scolastico e si riunisce ogni qualvolta il Dirigente scolastico ne ravvisi la necessità, oppure su richiesta di un terzo dei componenti.
Consiglio d’Istituto
È l'organo collegiale della scuola che ha il compito di deliberare il programma annuale, stabilire come impiegare i mezzi finanziari per il funzionamento amministrativo e didattico, deliberare in merito all'adozione e alle modifiche del regolamento interno dell'istituto. Ne fanno parte i rappresentanti del personale insegnante e quelli del personale non insegnante, i rappresentanti dei genitori degli alunni, i rappresentanti degli studenti e il Dirigente scolastico.
Comitato di Valutazione
Istituito presso ciascuna istituzione scolastica ed educativa, il Comitato per la valutazione dei docenti rimane in carica per tre anni scolastici. Lo compongono, oltre al dirigente scolastico che lo presiede, tre docenti, un rappresentante degli studenti e un rappresentante dei genitori, un componente esterno individuato dall'USR.
Il comitato individua i criteri per la valorizzazione dei docenti ed esprime un parere sugli esiti del periodo di formazione e di prova del personale, insieme con il docente a cui sono affidate le funzioni di tutor.
Il comitato individua i criteri per la valorizzazione dei docenti ed esprime un parere sugli esiti del periodo di formazione e di prova del personale, insieme con il docente a cui sono affidate le funzioni di tutor.
Content and Language Integrated Learning
Il CLIL è una metodologia didattica in cui una seconda lingua viene usata per insegnare e apprendere i contenuti di una disciplina non linguistica. In tal modo le lingue non solo vengono apprese, ma utilizzate per apprendere.
Collaboratore Scolastico
Personale ATA di collaborazione e sorveglianza.
Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione
Il Consiglio superiore della pubblica istruzione è organo di garanzia dell'unitarietà del sistema nazionale dell'istruzione. Ha compiti di supporto tecnico-scientifico per l'esercizio delle funzioni di governo nelle materie di “istruzione universitaria, ordinamenti scolastici, programmi scolastici, organizzazione generale dell'istruzione scolastica e stato giuridico del personale” (articolo 1, comma 3, lettera q), della legge 59 del 15 marzo 1997).
Centro Territoriale per l'Inclusione
I Centri Territoriali per l'Inclusione sono istituiti a livello di distretto socio-sanitario, anche per affiancare i CTS al fine di assicurare la massima ricaduta delle azioni di consulenza, formazione, monitoraggio e raccolta di buone pratiche. I CTI sono composti da docenti con specifiche competenze, al fine di poter supportare concretamente le scuole e i colleghi con interventi di consulenza e formazione mirata, come indicato dalla Circolare del 6 marzo 2013 n. 8.
Centro Territoriale di Supporto
I Centri Territoriali di Supporto sono stati istituiti dagli USR in accordo con il MIUR. Sono collocati presso scuole polo e la loro sede coincide con quella dell'istituzione scolastica che li accoglie. Al centro delle funzioni dei CTS è la capacità delle nuove tecnologie di raggiungere obiettivi di miglioramento nel processo di apprendimento e insegnamento, sviluppo e socializzazione. I CTS informano i docenti, gli studenti e i loro genitori delle risorse tecnologiche disponibili, sia gratuite sia commerciali. Inoltre, organizzano iniziative di formazione sui temi dell'inclusione scolastica, nonché nell'ambito delle tecnologie per l'integrazione, rivolte al personale scolastico, agli alunni o alle loro famiglie.
D
Disturbi Aspecifici di Apprendimento
Disturbi Aspecifici di Apprendimento: tutti i disturbi neurologici, non classificati DSA, di ostacolo all'apprendimento.
Didattica A Distanza
Modalità di insegnamento che utilizza le piattaforme online, resa necessaria a seguito della diffusione del Covid-19. Vedi DDI.
Disturbo dell'Apprendimento non Verbale
Il disturbo dell'apprendimento non verbale si caratterizza per cadute specifiche in compiti di natura visuospaziale, associate a prestazioni sufficienti in compiti verbali. La problematica risulta essere complessa, difficile da riconoscere ed è stata poco studiata; alcuni ricercatori e medici affermano infatti che non è possibile considerare il DANV una diagnosi ufficiale, mentre altri ne sostengono l'utilità ai fini di una corretta identificazione e di un adeguato intervento.
Didattica Digitale Integrata
Per l'a.s. 20202021, la DAD non è più intesa come didattica d'emergenza ma l'apprendimento con le tecnologie, considerate uno strumento utile per facilitare apprendimenti curricolari e favorire lo sviluppo cognitivo. Le Linee Guida per la DDI, adottate dal Ministero dell'Istruzione con il Decreto n°39 del 2606/2020, hanno richiesto l'adozione, da parte delle Scuole, di un Piano affinché gli istituti siano pronti “qualora si rendesse necessario sospendere nuovamente le attività didattiche in presenza a causa delle condizioni epidemiologiche contingenti”.
Diagnosi Funzionale
Documento medico sanitario che descrive l'allievo in situazione di handicap. Oggi sostituito dal PDF.
Dispositivi di Protezione Individuale
Con il termine dispositivi di protezione individuale, nel linguaggio internazionale identificati come PPE (Personal Protective Equipment), si intendono i prodotti che hanno la funzione di salvaguardare la persona che lo indossi o comunque li porti con sé, da rischi per la salute e la sicurezza. Si distinguono dai dispositivi di protezione collettiva (DPC), che, a differenza dei dispositivi di protezione individuale, proteggono un insieme di persone collettivamente.
Data Protection Officer (RPD Responsabile Protezione Dati)
Il responsabile della protezione dei dati è una figura professionale esperta nella protezione dei dati, il cui compito è valutare e organizzare la gestione del trattamento dei dati personali, e dunque la loro protezione, all'interno della scuola, affinché questi siano trattati in modo lecito e pertinente.
Dirigente Scolastico
A seguito dell’autonomia scolastica e dell'attribuzione della qualifica dirigenziale (D.Lgs. 59/ 1998), la figura a capo delle scuole secondarie di primo o secondo grado (preside) e quella a capo delle scuole primarie (direttore didattico), si sono accorpate in quella unica di Dirigente scolastico. Il Dirigente scolastico è garante del buon funzionamento della scuola, a norma dell'art. 25 del D.Lgs. 1652001, e della gestione delle risorse finanziarie e strumentali. Ha il compito di organizzare l'attività scolastica secondo criteri di efficienza e di efficacia ed è responsabile dei risultati del servizio.
deviazione standard
Termine matematico utilizzato nelle diagnosi DSA per quantificare l'entità dei disturbi.
Disturbi Specifici dell’Apprendimento
I disturbi specifici dell’apprendimento riguardano alcune abilità, come le attività di lettura, scrittura e calcolo, la cui acquisizione è prevista per bambini e ragazzi in età scolare.
La Legge 8 ottobre 2010, n. 170, all’art. 1 riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento, denominati DSA, che si manifestano in presenza di capacità cognitive adeguate e, pur non essendo considerati disabilità, comportano la non autosufficienza durante il percorso scolastico e possono creare difficoltà se non vengono corretti in alcune attività della vita quotidiana.
Gli alunni affetti da DSA non hanno diritto all’insegnante di sostegno, ma possono usufruire, grazie alla Legge 170210, di strumenti didattici e tecnologici di tipo compensativo (sintesi vocale, registratore, programmi di videoscrittura e con correttore ortografico, calcolatrice) e di misure dispensative, per permettere loro di sostituire alcuni tipi di prove valutative con altre più adatte.
La Legge 8 ottobre 2010, n. 170, all’art. 1 riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento, denominati DSA, che si manifestano in presenza di capacità cognitive adeguate e, pur non essendo considerati disabilità, comportano la non autosufficienza durante il percorso scolastico e possono creare difficoltà se non vengono corretti in alcune attività della vita quotidiana.
Gli alunni affetti da DSA non hanno diritto all’insegnante di sostegno, ma possono usufruire, grazie alla Legge 170210, di strumenti didattici e tecnologici di tipo compensativo (sintesi vocale, registratore, programmi di videoscrittura e con correttore ortografico, calcolatrice) e di misure dispensative, per permettere loro di sostituire alcuni tipi di prove valutative con altre più adatte.
Direttore Servizi Generali e Amministrativi
È la figura dirigenziale della scuola a cui il Dirigente scolastico affida la gestione del personale ATA e la gestione amministrativa e contabile della scuola.
Studenti diversamente abili
Gli alunni Diversamente Abili sono tutelati dalla legge 104/92; la classe in cui sono inseriti è supportata da un insegnante di sostegno che ha il compito di favorire l'integrazione sociale e didattica dell’alunno. Il Consiglio di Classe, dopo un adeguato periodo di osservazione, elabora un PEI. Questo può avere una programmazione comune della classe, oppure per obiettivi minimi (diritto al titolo legale di studio), oppure differenziata, con contenuti estremamente ridotti o differenti da quelli dei compagni. Al termine del percorso scolastico viene rilasciato un attestato con la certificazione dei crediti formativi maturati. Entro il primo trimestre il PEI deve essere firmato da tutti i docenti di classe e dal docente di sostegno e presentato ai genitori per l'approvazione.
E
Esigenze Educative Speciali
Introdotto dalla Regione Piemonte nel 2007, completata successivamente dalla normativa nazionale sui BES.
European Qualification Framework
Il "Quadro Europeo delle Qualifiche" stabilisce che i risultati dell'apprendimento di una persona corrispondano a standard ben definiti. L'EQF è organizzato in otto livelli, cinque per l'istruzione e formazione primaria e secondaria e tre per la formazione universitaria.
F
Formazione A Distanza
La formazione a distanza è l'insieme delle attività didattiche svolte all'interno di un progetto educativo che prevede la non compresenza di docenti e discenti nello stesso luogo. Con l'emergenza sanitaria COVID-19 del 2020, la FAD, nelle sue declinazioni di applicazioni di Smart working e soprattutto di didattica a distanza, ha ricevuto un significativo impulso a svilupparsi e ad evolversi ulteriormente.
Fondo d'Istituto (Risorse finanziarie per l'attribuzione dei compensi accessori)
Il fondo dell'istituzione scolastica è una delle parti di cui si compone il fondo MOF. Le attività che possono essere retribuite con il fondo dell'istituzione scolastica sono quelle relative alle diverse esigenze didattiche, organizzative, di ricerca, di valutazione e alle aree di personale interno alla scuola anche con compensi forfettari, da definire in sede di contrattazione.
Funzione strumentale
I docenti incaricati di Funzione Strumentale si occupano di quei particolari settori della scuola per i quali si rende necessario razionalizzare e ampliare le risorse, monitorare la qualità dei servizi e favorire formazione e innovazione. I docenti FS vengono designati con delibera del Collegio dei docenti in coerenza con il PTOF in base alle loro competenze, esperienze professionali o capacità relazionali
G
Graduatorie Ad Esaurimento
Nelle graduatorie a esaurimento sono iscritti i docenti in possesso di abilitazione all'insegnamento. Sono strutturate su base provinciale, sono aggiornate con cadenza triennale in relazione alla posizioni degli iscritti ma, per la legge 296 del 27 dicembre 2006, sono chiuse all'inserimento di nuovi aspiranti. Le GAE sono utilizzate per l'assunzione in ruolo nel limite del 50% dei posti conferibili annualmente autorizzati, nel rispetto di quanto previsto dall'articolo 1, comma 109, lettera c) della legge 107 del 2016 nonché per l'attribuzione dei contratti a tempo determinato.
Graduatorie di Istituto
Le graduatorie di istituto hanno validità triennale e sono articolate in tre fasce:
- Prima fascia: comprende i docenti iscritti nella I, II o III fascia delle Graduatorie a esaurimento;
- Seconda fascia: comprende i docenti in possesso di abilitazione ma non iscritti nelle Graduatorie a esaurimento;
- Terza fascia: comprende i docenti di scuola secondaria di I e II grado non abilitati, in possesso del titolo di studio valido per l'accesso all'insegnamento.
- Prima fascia: comprende i docenti iscritti nella I, II o III fascia delle Graduatorie a esaurimento;
- Seconda fascia: comprende i docenti in possesso di abilitazione ma non iscritti nelle Graduatorie a esaurimento;
- Terza fascia: comprende i docenti di scuola secondaria di I e II grado non abilitati, in possesso del titolo di studio valido per l'accesso all'insegnamento.
Gruppo per l'Inclusione Territoriale
Il gruppo per l'inclusione territoriale è previsto dal decreto sull’inclusione scolastica ed è istituito in ciascuno degli Ambiti Territoriali di cui all'articolo 1, comma 66, della legge 1072015. In qualità di organo tecnico, sulla base delle valutazioni diagnostico-funzionali, del PEI e del PAI trasmessi dalle singole Istituzioni scolastiche statali, propone all'USR la quantificazione delle risorse di sostegno didattico per l'inclusione da assegnare a ciascuna scuola; l'assegnazione definitiva delle predette risorse è effettuata all'USR nell'ambito delle risorse dell'organico dell'autonomia per i posti di sostegno.
Gruppi di lavoro e di studio d'istituto per l'integrazione scolastica
I gruppi di lavoro d'istituto per l'integrazione sono esplicitamente previsti dall’art. 15, co 2 della legge 104/92. Sono composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo. Hanno il compito di creare rapporti con il territorio per l'individuazione e la programmazione delle risorse utili a favorire le iniziative educative d’integrazione.
Gruppi Lavoro Operativi per l'integrazione
I gruppi di lavoro operativi per l'integrazione si occupano della realizzazione dell’art. 12, co 5 della legge 104/92. In essi si prevede infatti alla definizione del PDF e del PEI. In caso siano previsti, fanno parte del GLHO anche l'operatore socio-sanitario che segue il percorso riabilitativo dell'alunno, l'assistente per l'autonomia e la comunicazione o il collaboratore scolastico incaricato dell'assistenza igienica. Il Dirigente scolastico nomina e presiede il gruppo di lavoro ed individua il coordinatore che ha il compito di redigere il verbale delle riunioni e predisporre ed aggiornare la documentazione.
Il GLHO, oltre a predisporre i documenti di cui sopra, elabora proposte relative all'individuazione delle risorse necessarie, compresa l'indicazione del numero delle ore di sostegno. Il gruppo si riunisce periodicamente, almeno due volte all’anno.
Il GLHO, oltre a predisporre i documenti di cui sopra, elabora proposte relative all'individuazione delle risorse necessarie, compresa l'indicazione del numero delle ore di sostegno. Il gruppo si riunisce periodicamente, almeno due volte all’anno.
Gruppo di Lavoro per l'Inclusione
Sostituiscono i GLH (Gruppi di Lavoro sull'Handicap) di istituto e ne estendono le competenze a tutti gli alunni con BES. Sono formati dal Dirigente scolastico, da docenti curricolari e di sostegno, da genitori e da rappresentanti del Consiglio d’istituto e possono avvalersi della consulenza di esperti. Le loro funzioni sono articolate nella CM 82013:
- rilevazione dei BES presenti nella scuola,
- raccolta e documentazione degli interventi didattici-educativi posti in essere,
- confronto sui casi e consulenza, rilevazione e valutazione del livello di inclusività della scuola,
- elaborazione di una proposta di PAI.
- rilevazione dei BES presenti nella scuola,
- raccolta e documentazione degli interventi didattici-educativi posti in essere,
- confronto sui casi e consulenza, rilevazione e valutazione del livello di inclusività della scuola,
- elaborazione di una proposta di PAI.
I
International Classification of Functioning, Disability and Health
La classificazione internazionale del funzionamento, della disabilità e della salute, emanata dall'Organizzazione Mondiale della Sanità il 22 maggio 2001, delinea una nuova classificazione delle disabilità. A differenza delle classificazioni precedenti – come ICIDH, in uso fino al 1999 –, in cui veniva dato ampio spazio alla descrizione delle patologie dell’individuo tramite il ricorso a vocaboli quali «malattia», «menomazione» e «handicap» (usati prevalentemente in accezione negativa, con riferimento a situazioni di deficit), nell’ICF si ricorre a termini che analizzano la salute del soggetto in chiave positiva («funzionamento» e «salute»).
International Classification of Diseases
Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa
INDIRE è un ente pubblico di ricerca impegnato in grandi iniziative online per la formazione e l'aggiornamento degli insegnanti italiani.
Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema di Istruzione e formazione
L'Istituto nazionale per la valutazione del sistema dell'istruzione è un ente di ricerca, che ha raccolto l'eredità del Centro europeo dell'educazione (CEDE), istituito nei primi anni Settanta.
L'Istituto effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilità degli studenti e sulla qualità complessiva dell'offerta formativa delle istituzioni di istruzione e di istruzione e formazione professionale, anche nel contesto dell'apprendimento permanente; in particolare gestisce il SNV.
L'Istituto effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilità degli studenti e sulla qualità complessiva dell'offerta formativa delle istituzioni di istruzione e di istruzione e formazione professionale, anche nel contesto dell'apprendimento permanente; in particolare gestisce il SNV.
Istituti Tecnici
Gli Istituti tecnici sono organizzati in due settori (economico e tecnologico) con undici indirizzi (con articolazioni):
Settore economico con due indirizzi:
• Amministrazione, Finanza e Marketing (articolazioni: «Relazioni internazionali per il Marketing» e «Sistemi informativi aziendali»);
• Turismo.
Settore tecnologico con nove indirizzi:
• Meccanica, Meccatronica ed Energia (articolazioni: «Meccanica e meccatronica» ed «Energia»);
• Trasporti e Logistica (articolazioni: «Costruzione del mezzo», «Conduzione del mezzo» e «Logistica»);
• Elettronica ed Elettrotecnica (articolazioni: «Elettronica», «Elettrotecnica» e «Automazione»);
• Informatica e Telecomunicazioni (articolazioni: «Informatica» e «Telecomunicazioni»);
• Grafica e Comunicazione;
• Chimica, Materiali e Biotecnologie (articolazioni: «Chimica e materiali», «Biotecnologie ambientali» e «Biotecnologie sanitarie»);
• Sistema Moda (articolazioni: «Tessile, abbigliamento e moda» e «Calzature e moda»);
• Agraria, Agroalimentare e Agroindustria (articolazioni: «Produzioni e trasformazioni», «Gestione dell'ambiente e del territorio» e «Viticoltura ed enologia»);
• Costruzioni, Ambiente e Territorio.
I percorsi sono articolati in un primo biennio, in un secondo biennio e in un quinto anno, per quanto il secondo biennio e il quinto anno costituiscono articolazioni di un unico triennio. Il totale annuo delle ore di lezione è di 1056.
Settore economico con due indirizzi:
• Amministrazione, Finanza e Marketing (articolazioni: «Relazioni internazionali per il Marketing» e «Sistemi informativi aziendali»);
• Turismo.
Settore tecnologico con nove indirizzi:
• Meccanica, Meccatronica ed Energia (articolazioni: «Meccanica e meccatronica» ed «Energia»);
• Trasporti e Logistica (articolazioni: «Costruzione del mezzo», «Conduzione del mezzo» e «Logistica»);
• Elettronica ed Elettrotecnica (articolazioni: «Elettronica», «Elettrotecnica» e «Automazione»);
• Informatica e Telecomunicazioni (articolazioni: «Informatica» e «Telecomunicazioni»);
• Grafica e Comunicazione;
• Chimica, Materiali e Biotecnologie (articolazioni: «Chimica e materiali», «Biotecnologie ambientali» e «Biotecnologie sanitarie»);
• Sistema Moda (articolazioni: «Tessile, abbigliamento e moda» e «Calzature e moda»);
• Agraria, Agroalimentare e Agroindustria (articolazioni: «Produzioni e trasformazioni», «Gestione dell'ambiente e del territorio» e «Viticoltura ed enologia»);
• Costruzioni, Ambiente e Territorio.
I percorsi sono articolati in un primo biennio, in un secondo biennio e in un quinto anno, per quanto il secondo biennio e il quinto anno costituiscono articolazioni di un unico triennio. Il totale annuo delle ore di lezione è di 1056.
Insegnante Tecnico Pratico
L'ITP è un docente con diploma di scuola superiore con competenze tecnico-pratiche, al quale è affidata la responsabilità delle attività didattiche che si svolgono nei laboratori. Con la Legge 124/99 sono stati riconosciuti pienamente autonomi e aventi parità di voto e dignità professionale rispetto ai docenti laureati, sia in sede di valutazione e scrutinio, sia per quanto attiene la conduzione delle attività didattiche.
Istituto Tecnico Superiore
Gli Istituti tecnici superiori sono strutture speciali di alta tecnologia costituite con l'intento di riorganizzare il canale della formazione superiore non universitaria. All’ITS si accede per selezione, allo scopo di accertare un alto potenziale di competenze di base tecniche e tecnologiche, un'adeguata conoscenza della lingua inglese di alto livello e una competenza informatica avanzata.
J
K
L
Lavagna Interattiva Multimediale
Superficie interattiva su cui si visualizza lo schermo del computer grazie al collegamento con un proiettore. La superficie è sensibile al tocco della penna e/o delle dita (a seconda del tipo di tecnologia utilizzata). Il segnale dovuto all'interazione sulla superficie è trasmesso al computer al quale è collegata da un cavo USB.
Lifelong Learning Programme
Il concetto di longlife learning (o apprendimento permanente) è definito dall'Unione Europea come la necessità di un'attività di orientamento diacronica, il cui sviluppo è longitudinale rispetto al percorso di vita del soggetto. Il Longlife Learning Programme (Programma di apprendimento lungo l'arco della vita), noto con l’acronimo LLP, è un programma istituito con Decisione del Parlamento e del Consiglio Europeo del 15 novembre 2006 per «contribuire, attraverso l'apprendimento permanente, allo sviluppo della Comunità quale società avanzata basata sulla conoscenza», nel rispetto dei «principi orizzontali» di eco-sostenibilità e pari opportunità contenuti nella Strategia di Lisbona e nella strategia UE 2020. Ora LLP è stato integrato, per la programmazione 2014-2020, nel programma ERASMUS+
Learning Management System
È un sistema multimediale, solitamente online, che consente di creare e amministrare corsi, utenti e servizi; viene anche chiamato piattaforma di FAD.
M
Messa A Disposizione
È una domanda per la messa a disposizione all'insegnamento. Gli aspiranti docenti in possesso di titoli di studio richiesti per una o più classi di concorso possono inviare la MAD direttamente agli istituti scolastici.
Memoria a Breve Termine
La memoria a breve termine, anche chiamata memoria primaria o attiva, è quella parte di memoria che si ritiene capace di conservare una piccola quantità di informazioni chiamata span (tra i 5 e i 9 elementi) per una durata di 20/30 secondi circa. Se queste vengono elaborate in modo profondo (reiterazione elaborativa) passano alla memoria a lungo termine, dove si conservano per un periodo di tempo lungo (ore, giorni, mesi, anni), altrimenti decadono.
Ministero dell’Istruzione
Il Ministero dell'istruzione è un dicastero del Governo italiano preposto all'amministrazione del sistema scolastico nazionale. Fino al 2008 denominato Ministero della pubblica istruzione, in ottemperanza alla riforma Bassanini, è confluito nei governi succedutisi dal 2001 al 2006 e dal 2008 al 2020 nel MIUR, per poi tornare operativo dapprima nel Governo Prodi II (2006) e successivamente nel Governo Conte II (2020).
Ministero Istruzione Università Ricerca
Vedi MI
Miglioramento dell'Offerta Formativa
Il Fondo per il miglioramento dell'offerta formativa è stato istituito dall'articolo 40 del CCNL 20162018; contiene i compensi accessori per retribuire le prestazioni rese dal personale docente, educativo e ATA atto a rinforzare il processo di autonomia scolastica, con particolare riferimento alla realizzazione del PTOF,anche in relazione alle richieste del territorio.
N
Neo Arrivati in Italia
Gli alunni NAI sono gli studenti neoarrivati in Italia che non parlano italiano o lo parlano poco, o coloro i quali sono inseriti a scuola da meno di due anni. Gli alunni stranieri NAI, per periodi più o meno lunghi, a seconda dell'età, della provenienza, delle lingue di origine, della scolarità pregressa, dei tratti personali e di elementi contestuali, si possono annoverare nella categoria di alunni con BES.
Nucleo Esterno di Valutazione
Dopo la fase dell'autovalutazione delle scuole conclusasi con la pubblicazione del RAV, interviene la fase della valutazione esterna affidata ai NEV, composti da ispettori, in visita alle scuole per una verifica sulla base di indicatori di efficienza ed efficacia previamente definiti dall'INVALSI. Dopo la visita alle scuole i NEV elaborano un RVE.
Nucleo Interno di Valutazione
È il gruppo di lavoro presieduto dal Dirigente scolastico, composto dal Referente alla valutazione e da docenti scelti dal Collegio, che si occupa del RAV.
Neuropsichiatria Infantile
La Neuropsichiatria Infantile è una struttura a forte integrazione multiprofessionale, essendo formata da medici NPI, psicologi, fisioterapisti, neuropsicomotricisti, logopedisti, educatori professionali, personale amministrativo e tecnico, opera nell'ambito del DMI (Dipartimento Materno Infantile) con alta integrazione ospedale-territorio, con percorsi di presa in carico di soggetti, 0-17 anni, con disturbi in ambito neuropsichiatrico e del neurosviluppo.
O
Obiettivi Specifici di Apprendimento
Si intendono le conoscenze, le abilità e le competenze che gli allievi acquisiscono progressivamente tramite l'azione educativa e didattica della scuola, appropriandosi dei contenuti, dei metodi interpretativi, delle regole di funzionamento e dei principi costitutivi delle discipline integrate nei piani di studio personalizzati.
P
Piano Annuale per l'Inclusività
La Legge 1702010 e il DM 56692011 hanno introdotto il PEP rivolto a soggetti con DSA. Con le successive disposizioni sui BES, si è sottolineata "l'urgenza di applicare la normativa già destinata agli alunni con disabilità e con DSA anche a tutti gli alunni che manifestano inadeguatezza alle sollecitazioni dell'ambiente scolastico." Il CD pertanto è chiamato a definire il curricolo in direzione inclusiva, facendo in modo di rispondere ai bisogni di tutti e di ciascuno, tenendo conto dei due criteri dell'individualizzazione e della personalizzazione.
Piano d’Apprendimento Individualizzato
Secondo l'articolo 6 dell'Ordinanza n. 112020 sulla valutazione i docenti, dall'anno scolastico 20202021, devono preparare due nuovi documenti: il PIA e il PAI.
"Per gli alunni ammessi alla classe successiva, tranne che nel passaggio alla prima classe della scuola secondaria di primo grado ovvero alla prima classe della scuola secondaria di secondo grado, in presenza di valutazioni inferiori a sei decimi (...) i docenti contitolari della classe o il consiglio di classe predispongono un piano di apprendimento individualizzato in cui sono indicati, per ciascuna disciplina, gli obiettivi di apprendimento da conseguire, ai fini della proficua prosecuzione del processo di apprendimento nella classe successiva, nonché specifiche strategie per il miglioramento dei livelli di apprendimento".
"Per gli alunni ammessi alla classe successiva, tranne che nel passaggio alla prima classe della scuola secondaria di primo grado ovvero alla prima classe della scuola secondaria di secondo grado, in presenza di valutazioni inferiori a sei decimi (...) i docenti contitolari della classe o il consiglio di classe predispongono un piano di apprendimento individualizzato in cui sono indicati, per ciascuna disciplina, gli obiettivi di apprendimento da conseguire, ai fini della proficua prosecuzione del processo di apprendimento nella classe successiva, nonché specifiche strategie per il miglioramento dei livelli di apprendimento".
Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento
L'alternanza scuola-lavoro è un percorso didattico-formativo realizzato in collaborazione fra scuole e imprese, per offrire ai giovani competenze spendibili nel mercato del lavoro e favorire l’orientamento. Introdotta per la prima volta dal Decreto Legislativo n. 77 del 2005, attuativo della riforma Moratti (Legge n. 532003), è stata rilanciata dalla Legge 107 del 2015, come “ponte” fra sistema formativo e sistema lavorativo, in linea con il principio della scuola aperta e con gli orientamenti della Comunità Europea in tema di formazione e di innovazione.
La Legge n. 1072015 ha inserito organicamente progetti di alternanza scuola-lavoro nell'offerta formativa di tutti gli indirizzi di studio della scuola secondaria di secondo grado come parte integrante dei percorsi di istruzione. A partire dall'a.s. 2015-2016, e dalle classi terze, le ore previste sono obbligatoriamente 400 complessive nel triennio degli istituti tecnici e professionali, e 200 in quello dei licei.
A partire dall'anno scolastico 20182019, i percorsi di alternanza scuola-lavoro sono rinominati Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento. I PCTO si possono anche svolgere interamente o in parte all'estero.
La Legge n. 1072015 ha inserito organicamente progetti di alternanza scuola-lavoro nell'offerta formativa di tutti gli indirizzi di studio della scuola secondaria di secondo grado come parte integrante dei percorsi di istruzione. A partire dall'a.s. 2015-2016, e dalle classi terze, le ore previste sono obbligatoriamente 400 complessive nel triennio degli istituti tecnici e professionali, e 200 in quello dei licei.
A partire dall'anno scolastico 20182019, i percorsi di alternanza scuola-lavoro sono rinominati Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento. I PCTO si possono anche svolgere interamente o in parte all'estero.
Profilo dinamico di Funzionamento
Fornisce il quadro globale dell'evoluzione del percorso scolastico ed educativo dell'alunno con disabilità. Costituisce una guida per la progettazione degli interventi, evidenziando i bisogni dell'alunno, le sue risorse ed indicando le strategie utili per attivarle e valorizzarle. Necessario per il sostegno a scuola. Dal 2019 ha sostituito definitivamente la Diagnosi Funzionale e il Profilo Dinamico Funzionale.
Piano di Miglioramento
Percorso di pianificazione e sviluppo di azioni da parte delle scuole che prende le mosse dalle priorità indicate nel RAV. La nota ministeriale prot. 7904 del 1 settembre 2015 fornisce indicazioni per il raggiungimento dei traguardi connessi alle priorità in esso indicate.
Piano Didattico Personalizzato
Documento di programmazione in cui viene indicato il percorso di personalizzazione individuato per ciascun alunno con BES, che prende il nome di PEI per gli alunni con disabilità e di PDP per quelli con DSA e altri BES. Nelle scuole secondarie, su indicazione del Consiglio di classe, è possibile indicare i casi in cui sia opportuno predisporre un Piano didattico personalizzato per alunni con BES che non rientrino nei percorsi di disabilità o DSA.
Il PDP è compilato dalla scuola, ma rappresenta un patto d'intesa fra docenti, famiglia e istituzioni socio-sanitarie nel quale devono essere individuati e definiti gli interventi didattici individualizzati e personalizzati, gli strumenti compensativi e le misure dispensative che possano consentire all'alunno di raggiungere in autonomia e serenità il successo scolastico.
Il PDP è compilato dalla scuola, ma rappresenta un patto d'intesa fra docenti, famiglia e istituzioni socio-sanitarie nel quale devono essere individuati e definiti gli interventi didattici individualizzati e personalizzati, gli strumenti compensativi e le misure dispensative che possano consentire all'alunno di raggiungere in autonomia e serenità il successo scolastico.
Patto Educativo di Corresponsabilità
Il Patto educativo di corresponsabilità è il documento - che deve essere firmato da genitori e studenti contestualmente all'iscrizione nella scuola secondaria di I grado - che enuclea i principi e i comportamenti che scuola, famiglia e alunni condividono e si impegnano a rispettare. Coinvolgendo tutte le componenti, tale documento si presenta dunque come strumento base dell'interazione scuola-famiglia.
Piano Educativo Individualizzato
Ai sensi dell'art. 7 D.Lgs. 662017, il Piano educativo individualizzato è il documento nel quale vengono descritti gli interventi predisposti per gli alunni con disabilità, in un determinato periodo di tempo, ai fini della realizzazione del diritto all'educazione e all'istruzione previsto dall’art. 12 della Legge n. 104 del 1992.
Il Piano educativo individualizzato viene redatto all'inizio dell'anno scolastico e descrive la programmazione educativa e didattica, gli obiettivi, i metodi e i criteri di valutazione pensati per garantire allo studente con disabilità il diritto all'educazione e all'istruzione favorendone l'inclusione, l'autonomia, il miglioramento delle abilità sociali e lo sviluppo degli apprendimenti.
Il Piano educativo individualizzato viene redatto all'inizio dell'anno scolastico e descrive la programmazione educativa e didattica, gli obiettivi, i metodi e i criteri di valutazione pensati per garantire allo studente con disabilità il diritto all'educazione e all'istruzione favorendone l'inclusione, l'autonomia, il miglioramento delle abilità sociali e lo sviluppo degli apprendimenti.
Piano per l’Inclusione
Il Piano Annuale per l'Inclusione definisce principi, criteri, strategie utili per l'inclusione di studenti che manifestano un BES, chiarisce compiti e ruoli delle figure operanti all'interno dell'Istituto e azioni e metodologie didattiche per facilitare il loro apprendimento, a partire dai bisogni e dalle specificità degli allievi con BES iscritti presso la scuola, giungendo all'elaborazione condivisa di tale documento.
Piano d’Integrazione degli Apprendimenti
Secondo l'articolo 6 dell'Ordinanza n. 112020 sulla valutazione i docenti, dall'anno scolastico 20202021, devono preparare due nuovi documenti: il PIA e il PAI.
Il Piano di Integrazione degli Apprendimenti è il documento in cui sono individuate e progettate le attività didattiche eventualmente non svolte rispetto alle progettazioni di inizio anno ed i correlati obiettivi di apprendimento.
Il Piano di Integrazione degli Apprendimenti è il documento in cui sono individuate e progettate le attività didattiche eventualmente non svolte rispetto alle progettazioni di inizio anno ed i correlati obiettivi di apprendimento.
Piano Nazionale Scuola Digitale
Documento d'indirizzo messo a punto allo scopo di guidare le scuole, entro il 2020, in un percorso di innovazione e digitalizzazione, come previsto nella riforma della scuola introdotta dalla Legge 1072015. Con l'introduzione delle nuove tecnologie il PNSD intende diffondere l’idea di apprendimento permanente (lifelong learning) ed estendere il concetto di scuola da luogo fisico a spazio di apprendimento virtuale. Gli ambienti di apprendimento, infatti, devono essere strutturati in modo da rendere l'offerta educativa e formativa coerente con i cambiamenti della società della conoscenza e con le esigenze e i ritmi di sviluppo del mondo contemporaneo.
Il PNSD prevede l'istituzione di percorsi per la formazione degli animatori digitali, docenti di ruolo con capacità organizzative adeguate per seguire il processo di digitalizzazione delle scuole di appartenenza; provvede poi all'innovazione didattica e organizzativa del personale scolastico, e alla formazione del team per l’innovazione digitale (D.M. 7622014).
Il PNSD prevede l'istituzione di percorsi per la formazione degli animatori digitali, docenti di ruolo con capacità organizzative adeguate per seguire il processo di digitalizzazione delle scuole di appartenenza; provvede poi all'innovazione didattica e organizzativa del personale scolastico, e alla formazione del team per l’innovazione digitale (D.M. 7622014).
Piano dell'Offerta Formativa
È il documento con cui la singola istituzione scolastica rende nota la propria offerta formativa. Il comma 14 dell'art. 1 della Legge n.107 del 2015 lo rinomina in PTOF.
Programma Operativo Nazionale
Il Programma Operativo Nazionale del Miur, intitolato “Per la Scuola – competenze e ambienti per l'apprendimento” è un piano di interventi che punta a creare un sistema d'istruzione e di formazione di elevata qualità.
È finanziato dai Fondi Strutturali Europei e ha una durata settennale, dal 2014 al 2020.
È finanziato dai Fondi Strutturali Europei e ha una durata settennale, dal 2014 al 2020.
Piano Triennale dell'Offerta Formativa
Documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche che esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa adottata da ciascuna scuola o istituto nell'ambito dell’autonomia. Le istituzioni scolastiche, con la partecipazione di tutte le componenti, devono predisporre il Piano triennale dell'offerta formativa entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente al triennio di riferimento, per il potenziamento dei saperi e delle competenze delle studentesse e degli studenti e per l'apertura della comunità scolastica al territorio con il coinvolgimento delle istituzioni e delle realtà locali. Il documento viene approvato dal Consiglio d’istituto e pubblicato sul Portale unico dei dati della scuola.
Q
Quadro Comune Europeo di Riferimento per la conoscenza delle lingue
È un sistema descrittivo impiegato per valutare le abilità conseguite da chi studia una lingua straniera europea, nonché indicare il livello di un insegnamento linguistico. Distingue tre fasce di competenza (“Base”-A, “Intermedio”-B e “Padronanza”-C), ripartite a loro volta in due livelli ciascuna per un totale di sei livelli complessivi, e descrive ciò che un individuo è in grado di fare in dettaglio a ciascun livello nei diversi ambiti di competenza: comprensione scritta (comprensione di elaborati scritti), comprensione orale (comprensione della lingua parlata), produzione scritta e produzione orale (abilità nella comunicazione orale).
Quoziente d’Intelligenza
È un indice che contribuisce a definire il profilo di un soggetto, in ambito sanitario. Viene calcolato dal rapporto tra l'età anagrafica e l'età mentale. Una volta stabilita l'età mentale mediante appositi test, come la scala Wechsler-Bellevue, il risultato ottenuto va diviso per l’età anagrafica e moltiplicato per 100.
R
Rapporto di Autovalutazione
Il Rapporto di autovalutazione è lo strumento che documenta il processo di valutazione delle scuole definito dal Sistema nazionale di valutazione, fornendo una rappresentazione della scuola attraverso un'analisi del suo funzionamento.
Il RAV è strutturato in quattro grandi aree:
1. area descrittiva: viene descritto il contesto territoriale in cui la scuola è inserita e le risorse in esso presenti;
2. area valutativa: con riguardo sia agli esiti riportati dagli studenti sia alle pratiche educativo-didattiche e organizzativo-gestionali;
3. area riflessiva: con oggetto il processo stesso di autovalutazione;
4. area proattiva: orientata alla definizione delle priorità per migliorare gli esiti.
Il RAV è strutturato in quattro grandi aree:
1. area descrittiva: viene descritto il contesto territoriale in cui la scuola è inserita e le risorse in esso presenti;
2. area valutativa: con riguardo sia agli esiti riportati dagli studenti sia alle pratiche educativo-didattiche e organizzativo-gestionali;
3. area riflessiva: con oggetto il processo stesso di autovalutazione;
4. area proattiva: orientata alla definizione delle priorità per migliorare gli esiti.
Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza
Il RLS viene individuato tra la Rappresentanza Sindacale Unitaria dalla stessa RSU. È una figura resa obbligatoria in tutti i luoghi di lavoro dal DLgs 626/94, successivamente trasfuso nel cosiddetto testo unico sulla sicurezza sul lavoro, il D.Lgs. 812008. Il RLS collabora con il RSPP e oltre ai permessi già previsti per le rappresentanze sindacali, utilizza appositi permessi retribuiti orari pari a 40 ore annue per l'espletamento delle proprie mansioni.
Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione
Come stabilito dal D.Lgs. 812008 all'interno di un'azienda è necessaria la presenza di un RSPP. Questa figura, nominata dal datore di lavoro, deve possedere capacità e requisiti adeguati alla natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro, per assumersi e dimostrare di avere quelle responsabilità che gli permettono di organizzare e gestire tutto il sistema appartenente alla prevenzione e alla protezione dai rischi.
Rappresentanze Sindacali Unitarie
La RSU è un organo unitario di rappresentanza collegiale che, in mancanza di unanimità, decide a maggioranza. La durata dell'incarico è di 3 anni. La composizione della RSU è determinata in base al numero dei dipendenti di ogni singola scuola.
Il compito della RSU, nella sua funzione di rappresentanza, è di occuparsi delle materie previste dal nuovo CCNL 2016-2018 negli articoli 5 - 6 - 7 - 22 - 40 e dal CCNL 2006-2009 negli articoli 9 - 30 - 33 - 34 - 43 - 47 - 87 - 88 e delle relazioni sindacali tra cui la contrattazione con il DS per la firma del Contratto Integrativo di Istituto.
Il compito della RSU, nella sua funzione di rappresentanza, è di occuparsi delle materie previste dal nuovo CCNL 2016-2018 negli articoli 5 - 6 - 7 - 22 - 40 e dal CCNL 2006-2009 negli articoli 9 - 30 - 33 - 34 - 43 - 47 - 87 - 88 e delle relazioni sindacali tra cui la contrattazione con il DS per la firma del Contratto Integrativo di Istituto.
S
Sistema informativo dell’Istruzione
È il sistema informativo dei servizi tramite il quale viene affrontata la complessa operatività del MIUR. Un sistema centralizzato, caratterizzato da un'unica interfaccia, accessibile ovunque via web, che offre alle scuole le funzionalità necessarie allo svolgimento delle operazioni gestionali, amministrative e contabili. Il portale è il punto di accesso unico a tutti i servizi, per utenti istituzionali ed esterni, e offre servizi differenziati in funzione delle autorizzazioni e del profilo dell'utente.
Sistema Nazionale di Valutazione
Il Sistema nazionale di valutazione costituisce una risorsa strategica per orientare le politiche scolastiche e formative alla crescita culturale, economica e sociale del Paese e per favorire la piena attuazione dell'autonomia delle istituzioni scolastiche.
Per migliorare la qualità dell'offerta formativa e degli apprendimenti, l’SNV valuta l’efficienza e l'efficacia del sistema educativo di istruzione e formazione.
Il Sistema nazionale di valutazione è costituito da:
- Invalsi: Istituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione e formazione;
- Indire: Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa;
Concorrono all'attività di valutazione:
- la Conferenza per il coordinamento funzionale del SNV;
- i Nuclei di valutazione esterna.
Per migliorare la qualità dell'offerta formativa e degli apprendimenti, l’SNV valuta l’efficienza e l'efficacia del sistema educativo di istruzione e formazione.
Il Sistema nazionale di valutazione è costituito da:
- Invalsi: Istituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione e formazione;
- Indire: Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa;
Concorrono all'attività di valutazione:
- la Conferenza per il coordinamento funzionale del SNV;
- i Nuclei di valutazione esterna.
Sistema Operativo per la Formazione e le Iniziative di’Aggiornamento dei docenti
È il portale messo a punto dal Ministero dell’Istruzione che permette ai docenti di iscriversi ai corsi di aggiornamento e di compilare il proprio “portfolio professionale”, una sorta di curriculum online da completare con la propria storia formativa e, man mano, con le nuove competenze acquisite.
T
Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione
Fanno parte delle TIC tutti quegli ambiti professionali che riguardano la progettazione e lo sviluppo tecnico della comunicazione digitale: oggi, le professionalità legate alle TIC stanno crescendo in numero e si stanno evolvendo nelle specificità, per operare in ambiti fortemente eterogenei ma sempre più interconnessi tra di loro, come informazione on-line, cloud computing, reti sociali, commercio elettronico, marketing digitale, GIS, domotica, realtà virtuale, trasporto automatizzato, ecc.
U
Unità Didattica di Apprendimento
Per Unità didattica di apprendimento si intende un complesso di attività, molto spesso interdisciplinari, unite da un tema comune e affrontate impiegando diversi strumenti, in un arco temporale prestabilito. Le UDA formano l’insieme significativo di competenze, abilità e conoscenze in cui è organizzato il percorso formativo degli studenti e che costituisce il necessario riferimento per la valutazione, la certificazione e il riconoscimento dei crediti, soprattutto in caso di passaggi ad altri percorsi di istruzione e formazione.
La grande differenza dalla lezione tradizionale frontale consiste in primo luogo nella trasversalità delle discipline: a un'unità di apprendimento possono collaborare infatti più docenti, attuando un approccio che mette radicalmente in discussione l'idea di un sapere costituito da ambiti separati rigidamente, in favore di un’idea di saperi strettamente correlati fra loro. Questa modalità reticolare di apprendimento corrisponde a quella che gli alunni sperimentano fuori dall'ambiente scolastico, ovvero quella legata ai nuovi mezzi tecnologici e alla navigazione sul web.
La grande differenza dalla lezione tradizionale frontale consiste in primo luogo nella trasversalità delle discipline: a un'unità di apprendimento possono collaborare infatti più docenti, attuando un approccio che mette radicalmente in discussione l'idea di un sapere costituito da ambiti separati rigidamente, in favore di un’idea di saperi strettamente correlati fra loro. Questa modalità reticolare di apprendimento corrisponde a quella che gli alunni sperimentano fuori dall'ambiente scolastico, ovvero quella legata ai nuovi mezzi tecnologici e alla navigazione sul web.
Ufficio Scolastico Provinciale
Vedi ATP
Ufficio Scolastico Regionale
È un ufficio periferico del MIUR che opera nei capoluoghi di tutte le regioni italiane.
V
X
Y
Z
Parte degli acronimi sono stati tratti dalle seguenti fonti:
- http://www.snalsbrindisi.it/acronimi_scuola.htm
- https://www.treccani.it/magazine/lingua_italiana/articoli/scritto_e_parlato/Sigle.html
- ”Le parole della formazione e della scuola”, Hoepli